Fa tutto l’Inter: va sotto di tre reti, colpita a ripetizione nel primo tempo dall’ex Joao Mario; poi nella ripresa si rialza e in 19 minuti pareggia 3-3. Un risultato rocambolesco, che tiene i nerazzurri in corsa per il primo posto nel girone (stesso numero di punti della Real Sociedad, a qualificazione già archiviata), e che mette in mostra la qualità dell’intero parco giocatori a disposizione di Simone Inzaghi.
Tremendo l’uno-due di Joao Mario, che segna al 5’ e al 13’, rendendo assolutamente in salita la serata dell’Inter e pesante il debutto europeo di Audero tra i pali. Il trequartista portoghese è scatenato e al 34’ fa tris, presentandosi da solo davanti al portiere nerazzurro, per batterlo e mandare la contesa sul 3-0, all’intervallo.
Quindi il ritorno in campo di un’Inter assolutamente diversa nel carattere, ma non negli uomini: il primo cambio di Inzaghi è arrivato solo al 23’, quando la sua squadra aveva già recuperato due delle tre reti subite, con Arnautovic (a segno all’8’) e con Frattesi, 5 minuti dopo.
Gli ingressi di Cuadrado, Barella (che ha sfiorato l’incredibile 4-3 nel finale) e Thuram, al posto di un balbettante Darmian, di un deludente Klaassen (che ha sprecato una ghiotta opportunità per scalare le gerarchie a centrocampo) e di un discreto Arnautovic, hanno completato la rimonta. Il rigore trasformato da Sanchez, al 27’, è servito all’Inter per evitare la sconfitta contro un avversario già eliminato da ogni competizione e di tenere vivo il discorso primo posto, nell’ultimo confronto, quello casalingo contro la Real Sociedad.