La Juventus si dimostra squadra tra le più in forma del periodo, si sbarazza del Frosinone con un perentorio 4-0 e irrompe in semifinale di Coppa Italia, dove affronterà la Lazio, nel doppio confronto (l’altro vedrà impegnate Atalanta e Fiorentina).
Protagonista di serata Milik, autore di una tripletta: un gol dal dischetto e altri due su azione. A completare l’opera di smantellamento del Frosinone ci ha pensato Yildiz, sempre più presente nel progetto bianconero. Neppure le assenze di Rabiot, Chiesa e l’influenza che ha debilitato Vlahovic ha limitato la furia juventina. È stato Milik a mettersi sulle spalle il peso dell’attacco di Allegri, in compagnia del giovane Yildiz. Sul fronte Frosinone in campo dal primo minuto Kaio Jorge, mentre Soule si è accomodato in panchina.
La Juventus ha sbloccato l’incontro con un rigore per un fallo di Lirola su Miretti. Milik non perdona. Il Frosinone si è affidato al giovane Ibrahimovic, ma non è mai sembrato in grado di impensierire la retroguardia avversaria. Juventus ordinata in difesa e a centrocampo e letale in attacco. Milik raddoppia, stavolta su azione, controllando un assist di McKennie per battere Cerofolini col sinistro.
Nella ripresa entra l’altro ex Soule, ma la Juventus continua a macinare gioco, sfiora il 3-0 con McKennie, e lo trova con Milik, complice l’errore in impostazione di Cerifolini. Il polacco si vede annullare il poker personale per fuorigioco. Poco male, perché il 4-0 arriva comunque ad opera di Yildiz, che gonfia la rete con un destro al volo su assist dell’ispirato McKennie, che nel finale sfiora il quinto gol con un colpo di testa che sfila lungo tutto lo specchio della porta.