Dani Alves, attuale difensore dei Pumas, in passato con le maglie del Barcellona e della Juventus, è finito sotto indagine per l’accusa di violenza sessuale mossa da una donna lo scorso 30 dicembre. Dani Alves, ai Mondiali in Qatar con la maglia del Brasile, secondo quanto ricostruito dalla testata giornalistica ABC, avrebbe molestato la donna, infilandole una mano negli slip.
L’episodio sarebbe avvenuto in una discoteca di Barcellona, il Sutton, dove il calciatore ha trascorso qualche ora mentre si godeva le vacanze post Mondiali. La donna, secondo quanto riferito alla polizia locale, scioccata per il comportamento di Dani Alves ha informato i suoi amici della molestia ricevuta e questi, successivamente, avrebbero avvisato i responsabili della sicurezza impiegati nel locale. Da qui l’intervento della polizia, ma quando Dani Alves aveva già abbandonato il locale.
L’esterno destro difensivo, accusato dalla donna, ha sì confermato, attraverso il suo entourage, di essere stato al Sutton lo scorso 30 dicembre, ma per poco tempo. Rispedite al mittente le accuse mosse dalla donna, con un laconico “non è successo niente”, riferito dall’ABC. Intanto la polizia spagnolo ha avviato un’indagine per fare luce su un episodio che, se confermato, getterebbe ombre su un altro calciatore brasiliano.
Nel gennaio del 2022, Robinho è stato condannato a 9 anni di reclusione per una violenza sessuale perpetrata ai danni di una ragazza albanese di 23 anni, in un locale di Milano. Anche Ronaldinho, arrestato in Paraguay per essere entrato nel Paese con passaporti falsi, finì nel mirino delle forze dell’ordine per alcuni festini a base di alcol, sesso e droga.