Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato in audizione in commissione Cultura della Camera sul decreto legge Sport, contestando la scelta del ministro Abodi di inserire il nuovo provvedimento.
“Il Coni manifesta perplessità rispetto alla disposizione relativa alla commissione indipendente di verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche in quanto potrebbe essere lesiva del principio di autonomia dell’ordinamento sportivo, senza considerare che dà vita a forme di controllo statali su società di capitali di natura esclusivamente privatistica. Tale scelta potrebbe comportare anche l’adozione di provvedimenti sanzionatori da parte di Fifa e Uefa, che hanno già manifestato le loro perplessità”.
“La norma – prosegue – istituisce una struttura burocratica non agile che si andrebbe a sovrapporre ai controlli che necessariamente devono essere interni alle federazioni, creando un terzo piano di intervento sovrabbondante”. Inoltre, secondo Malagò, “il presupposto su cui si basa l’urgenza è errato: il mandato di tale organismo, infatti, pur avendo durata quadriennale, è del tutto svincolato dal quadriennio olimpico e da quello del presidente federale e degli organi direttivi federali”.