Dopo 17 anni si è chiuso ufficialmente il caso Calciopoli. Nella giornata di oggi si sarebbe dovuta tenere l’udienza del Consiglio di Stato per il risarcimento dei danni richiesti dalla Juventus all’Inter, per l’assegnazione dello scudetto del 2006.
Dopo che, il 21 agosto scorso, il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso sull’assegnazione del titolo, la Juventus ha ora deciso di ritirare la richiesta parallela di risarcimento del danno ingiusto pari a circa 440 milioni di euro, tramite documento firmato dal presidente Gianluca Ferreo dove si legge: “rinuncia al ricorso in difesa e in rappresentanza della Juventus Football club contro la Federazione gioco calcio e Inter Milano spa”.
Negli anni sono state tante le tappe della vicende: nel 2011 il consiglio della Figc aveva respinto l’istanza di revoca in autotutela richiesta dalla Juventus, e il Tnas si era dichiarato incompetente a intervenire. Nel 2019 era stato il Collegio di Garanzia a dichiarare inammissibile il ricorso da parte della Juve e nel 2022 anche il Tar del Lazio si era espresso in egual modo. Ad agosto il consiglio di Stato aveva rigettato il ricorso della Juventus contro la decisione del Tar e oggi è stato lo stesso club a ritirare la richiesta di risarcimento.