Seconda sconfitta di fila per Roberto Mancini alla guida dell’Arabia Saudita. Dopo il ko nella prima amichevole contro il Costa Rica (1-3), la nazionale dell’ex commissario tecnico azzurro è crollata sotto i colpi della Corea del Sud, uscita vittoriosa dal confronto con il risultato di 1-0.
Il doppio passo falso (clamoroso quello con il Costa Rica, schiantato qualche giorno dopo dagli Emirati Arabi Uniti per 4-1), ha già gettato ombre sull’operato di Mancini, che non è assolutamente in discussione, ma dovrà in breve tempo fornire risposte concrete sul rettangolo verde.
Al suo arrivo, l’ex ct azzurro non si è discostato dalle convocazioni fatte dal suo predecessore Renard. Ma non c’è ancora stato quel salto di qualità che i vertici della federazione saudita si attendevano. Rimane fisiologico un periodo di assestamento, ma è chiaro che ci si aspettava altro da un tecnico navigato e campione d’Europa in carica.
Il 13 ottobre, l’Arabia Saudita avrà modo di testare nuovamente il suo grado di preparazione in amichevole contro la Nigeria, mentre il 17 ottobre la nazionale saudita sarà di scena contro il Mali. Altri due avversari scomodi (soprattutto la Nigeria), che potrebbero dire tanto sull’evoluzione manciniana dell’Arabia.
Da metà novembre, poi, si inizierà a fare sul serio: ci sono le qualificazioni ai Mondiali del 2026, poi la Coppa d’Asia a gennaio 2024.