
Neppure la qualificazione alla prossima Champions League potrebbe bastare a Thiago Motta per essere confermato sulla panchina della Juventus. Il tecnico sente di aver perso quasi tutta la fiducia riposta in lui dalla dirigenza bianconera la scorsa estate, venendo meno in tutti gli obiettivi stagionali.
A dieci giornate dal termine del campionato, a 9 punti dal primo posto dell’Inter, Thiago Motta sa di essere agli sgoccioli. In casa Juventus si sfoglia la margherita per il successore, da Gasperini, il favorito, a De Zerbi, passando per Mancini, Xavi e il sogno Conte.
Dovessero andare male le prossime due, tre partite non si esclude l’esonero immediato di Thiago Motta, con l’avvicendamento con un traghettatore, che porterebbe a termine la stagione per fare posto, già prima dell’inizio del Mondiale per Club, al nuovo allenatore. Dovesse finire anzitempo, al posto di Thiago Motta siederebbe uno tra Massimo Brambilla, allenatore della Next Gen, o Francesco Magnanelli, tecnico della Primavera.