Si sono disputate ieri le sei gare playoff per gli ultimi 3 posti a Euro 2024: martedì si giocheranno le tre finali Georgia-Grecia, Galles-Polonia e Ucraina-Islanda.
Passa il turno la Georgia, orfana dello squalificato Kvaratskhelia. Piegato 2-0 il Lussemburgo con una doppietta di Zivzivadze. Ospiti in inferiorità numerica dal 58’, per l’espulsione di Chanot; annullato un gol per un fallo commesso da Rodrigues.
La Georgia affronterà la Grecia, che ha spazzato via il Kazakistan con un perentorio 5-0. Sono bastati 40 minuti per risolvere la facile contesa. Al 9’, ellenici già avanti con il rigore di Bakasetas, il raddoppio è di Pelkas al 15’. In chiusura di prima frazione arriva un uno-due micidiale firmato da Ioannidis e Kourbelis. Nella ripresa arriva anche il 5-0 per un’autorete di Tapalov.
Domina pure la Polonia, che batte senza problemi la tenera Estonia con il risultato di 5-1. Il primo gol al 22’ è di Frankowski. L’Estonia rimane in 10 al 27’ per l’espulsione di Paskotsi e la Polonia dilaga nella ripresa. Zielinski raddoppia su assist di Zalewski che poi provoca l’autorete di Mets. Il 3-0 è di Piotrowski, nel finale il gol di Szymansky e la rete della bandiera di Vetkal per l’Estonia.
Il confronto finale sarà sicuramente più insidioso per Lewandowski e compagni, che affronteranno il Galles, vittorioso 4-1 contro la Finlandia. In avvio la rete di Brooks, il raddoppio è di Williams. Poi il “veneziano” Pohjanpalo serve l’assist per il gol di Pukki che rende più vivace la ripresa. Il Galles non si scompone e con Johnson e James vince la partita.
Stesso risultato per l’Islanda che batte 4-1 l’Israele con tre reti di Gudmundsson, dopo l’iniziale vantaggio dell’israeliano ex Palermo Zahavi, che poi sbaglierà un rigore nella ripresa, dopo l’espulsione di Revivo. Il momentaneo 2-1 è di Traustason.
Nell’atto finale gli islandesi affronteranno l’Ucraina, che rimonta e batte la Bosnia nel finale (1-2). Vantaggio bosniaco con un’autorete di Matviienko. All’85’ l’Ucraina pareggia con Yaramchuk e vince la partita con Dovbyk.