Un buon pareggio per l’Atalanta conquistato sul campo dello Sporting Lisbona nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. Due gol, uno a testa, e tre pali, colpiti dai nerazzurri di Gasperini, che hanno recuperato con Scamacca, verso la fine del primo tempo, lo svantaggio maturato al 17’ sul gol di Paulinho.
C’è rammarico per l’Atalanta, che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto ipotecare il passaggio ai quarti di finale, ancora tutto in discussione. Lo Sporting l’ha sbloccata con il diagonale di Paulinho armato dalla verticalizzazione di Trincao. Sorpresa la difesa nerazzurra, che poi ha saputo assemblarsi e annullare ogni altro tentativo dei lusitani.
Al 24’, clamoroso doppio palo colpito in pochi secondi prima da Holm e poi da Scamacca, che si è rifatto poco dopo, quando a causa di un retropassaggio errato, l’Atalanta ha pareggiato con l’attaccante, sfortunato nel finale di tempo sulla conclusione murata da Israel. Nella ripresa lo Sporting si è presentato con tre sostituzioni, tra cui l’ex leccese Hjulmand. L’Atalanta non si è fatta impressionare e hacercato la vittoria, che non è arrivata solo per una questione di centimetri: al 15’, Lookmann ha messo in crisi la difesa portoghese e timbrato il terzo legno della serata.
Ne ha colpito uno pure lo Sporting, che non avrebbe meritato la vittoria: palo di Coates e poi fuorigico fischiato a El Bilan Toure, che aveva battuto Musso in rovesciata.