Stavolta i calci di rigore hanno portato bene alla Roma, che si è rovinata la vita contro il Feyenoord, per poi esultare per la qualificazione agli ottavi di Europa League raggiunta soprattutto grazie a Svilar, che ha parato due tiri dal dischetto degli olandesi.
Nonostante l’1-1 dell’andata, ottenuto in terra avversaria, la Roma è partita sottotono e al 5’ si è ritrovata sotto di un gol, rocambolesco, segnato con un colpo di spalla da Gimenez, dopo una chiusura in area di El Sharaawy. Per fortuna, i giallorossi non sono usciti dalla partita, reagendo immediatamente: al 15’, dopo aver sfiorato il pareggio con Lukaku (bravo Hancko in anticipo), è Pellegrini, con un bel tiro dal limite, a pareggiare i conti e a riequilibrare la sfida.
Nella ripresa la Roma ha provato a sfondare con Dybala, senza grossi risultati. Proteste capitoline per un rigore non assegnato per un fallo di Stengs su El Shaarawy e sfida che stancamente si è trascinata ai supplementari, dove si è visto Cristante con un colpo di testa sull’esterno della rete. Il Feyenoord non è rimasto a guardare: attento Svilar su Ivanusevic e Minteh e punizione alta di Ueda, mentre la Roma è arrivata al tiro con Lukaku, che poi ha sbagliato il suo calcio di rigore.
I giallorossi hanno sudato freddo temendo l’eliminazione dalla competizione europea, ma Svilar si è opposto alle trasformazioni di Hancko e Jahanbaksh, consentendo a Zalewsi di siglare il rigore decisivo: Roma agli ottavi, contro il Brighton di Roberto De Zerbi.