Che ne sarà di Massimiliano Allegri a fine stagione? La domanda inizia a farsi largo nell’ambiente juventino, dal momento che l’allenatore livornese ha il contratto in scadenza al 30 giugno 2025 e da alcune stagioni sta faticando a tornare ai livelli raggiunti nella sua prima esperienza in bianconero, anche a causa di un organico certamente non all’altezza dei precedenti.
Nelle ultime settimane, consequenzialmente al calo di forma della squadra e alla perdita del secondo posto in classifica, Allegri è parso molto nervoso, anche nei post-gara. Che senta la pressione è fuori discussione: la Juventus ha necessità di tornare a competere per lo scudetto ed è obbligata a disputare la Champions League, che porterebbe in dote diversi milioni di euro da investire sul mercato per potenziare la rosa.
Fino a qualche giornata fa, l’obiettivo ritorno in Champions sembrava una pura formalità. Ma dopo gli ultimi risultati e i soli 8 punti di vantaggio sul quinto posto, tutto è tornato in discussione. Anche il futuro di Allegri, che dovesse toppare la qualificazione, verrebbe quasi sicuramente accantonato.
All’orizzonte ci sono diversi scontri diretti da affrontare, dal Milan al Bologna (seconda e quarta in classifica), passando per una Roma in salute, finendo con Fiorentina e Lazio affamate di punti per l’Europa. Il futuro di Allegri passa da queste partite, senza Champions parlare di rinnovo sarà assolutamente inutile.