Albert Gudmundsson dovrà attendere ancora qualche mese per tirarsi definitivamente fuori dal caso di cattiva condotta sessuale che lo vede coinvolto in Islanda, suo Paese di origine.
L’attaccante della Fiorentina, assolto in primo grado dall’accusa mossa da una donna islandese, non è ancora uscito dall’incubo, poiché la Procura ha deciso di ricorrere in appello.
La notizia arriva direttamente da Vilhjalmur Vilhjalmsson, l’avvocato difensore di Gudmundsson, che ha confermato che il caso non è ancora risolto: “È sorprendente che il Pubblico Ministero abbia deciso di ricorrere in appello contro questa sentenza. Una sentenza è ben motivata”, ha dichiarato il legale, come riportato dal sito Vìsi.