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Il Lecce non si ferma più: i giallorossi di Baroni sono l’autentica rivelazione di questo avvio di stagione

Lecce-Fiorentina
Undici punti in 5 giornate per il momentaneo secondo posto in classifica, in attesa che termini il turno di campionato. Il Lecce è l’autentica rivelazione di questo avvio di stagione. Solida e precisa in difesa, pericolosa e cinica in attacco, ieri ha dimostrato di valere l’alta classifica domando uno stoico Genoa, in 10 per tutta la ripresa per l’espulsione di Martin, con un gran gol di Oudin, protagonista a sorpresa.
Il banco è saltato all’83’, nel momento in cui i grifoni assaporavano l’idea di portare a casa un pareggio pesante, considerata l’inferiorità numerica. Sospinto dal pubblico del Via del Mare, in estasi a fine partita, il Lecce non si è fatto sorprendere dalla smania di vincere a tutti i costi e ha costruito il successo sulla cura dei particolari. Senza Banda, infortunato, e Baschirotto squalificato, i salentini hanno comunque mantenuto il controllo della partita, perché il Genoa, anche in 11 contro 11, non ha praticamente mai sollecitato la difesa giallorossa. Impalpabile Retegui, sostituito nel finale.
Con Krstovic poco preciso nelle conclusioni (ma l’attaccante si è reso pericoloso almeno in un paio di occasioni) e con Strefezza e Almqvist meno incisivi del solito, il Lecce ha trovato linfa vitale dagli altri due reparti, con Gallo tra i migliori in campo e Oudin match winner. Bravo anche D’Aversa, nel cambiare schema di gioco passando a un ultra-offensivo 4-2-4, nel momento il cui il Genoa ha arretrato il suo baricentro a protezione di un pareggio sfumato sulla conclusione di Oudin sporcata da Frendrup e diventata imparabile per Martinez. Il Lecce sogna e si piazza tra le grandi del campionato.
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