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Il Milan cade con il Barcellona di Xavi

Milan
Un buon Milan si arrende al Barcellona nell’ultima amichevole della tournée americana. Un’altra sconfitta, dopo quelle subite contro Real Madrid (3-2 in rimonta) e Juventus (ai rigori), ma che ha lasciato in eredità buone indicazioni a Stefano Pioli, soprattutto per quanto riguarda l’ottima forma atletica e mentale di Rafa Leao. A decidere l’incontro è stato l’enfant prodige dei blaugrana, Ansu Fati: al 10’ della ripresa, l’attaccante della nazionale spagnola ha battuto Maignan con un bel tiro a giro, regalando il successo al Barcellona.
Pioli ha dato spazio, dall’inizio, a Reijnders (nel ruolo di mezzala) e a Pulisic (sottotono), titolare nel tridente offensivo composto anche da Leao e Giroud, pure lui a corrente alternata. Fuori i nuovi arrivati Okafor e Chukwueze, non schierati Adli e De Ketelaere, ormai sempre più distanti dal progetto rossonero. Nel Barcellona fuori Dembele e spazio a Fermin Lopez, ennesimo talento prodotto dalla cantera blaugrana, lanciato subito nella mischia da Xavi. Il Barcellona è partito forte, Maignan ci ha messo una pezza sul tiro di Raphinha in apertura di gara, poi è stato salvato dal palo sulla conclusione di Koundé. Il Milan ha risposto con un inserimento al tiro di Reijnders, particolarmente ispirato. Poi si è acceso Leao, fermato da Inaki Pena, mentre Maignan si è opposto alla soluzione personale di Ferran.
Nella ripresa dentro Fati e Lewandowski tra le fila blaugrana e proprio il giovane attaccante sblocca l’incontro: Florenzigli lascia spazio, Fati si accentra e infila un gran destro a giro all’incrocio dei pali, Maignan si arrende. Il Milan barcolla, Oriol Romeu sfiora il 2-0, annullato ad Araujo per fuorigioco. A questo punto Pioli decide di far rifiatare qualche titolare, dentro tra gli altri Kalulu, Saelemakers, Romero e il baby Bartesaghi. Ma succede poco. Il Barcellona controlla, affidandosi al giovanissimo Lamine Yamal, classe 2007. Nel post-gara Pioli ha parlato di “bilancio positivo”. “I nuovi si stanno inserendo bene, ma ci vuole tempo. Dai tre davanti mi aspetto che facciano gol o li facciano fare. Leao? Non vogliamo avere solo lui come opzione”, ha dichiarato il tecnico rossonero.
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