Il Napoli torna in campo dopo la sosta, che ha fatto seguito allo scivolone interno con la Lazio. Obiettivo riscatto per Rudi Garcia, che affronta un Genoa insidioso, guidato da Alberto Gilardino. Ma a preoccupare di più il tecnico francese è il tour de force che attende il suo Napoli nel prossimo mese: 7 partite in 23 giorni. “Ci aspetta una maratona, dobbiamo iniziare bene”, ha detto Garcia in conferenza stampa.
L’allenatore ha recuperato tutti gli acciaccati, compreso Politano: “Dovrebbe essere con noi, anche se non ha i 90 minuti nelle gambe per poterlo rischiare dall’inizio. Ma in corso d’opera può tornarci utile”. La novità più interessante potrebbe essere Raspadori, reduce da una discreta prova in azzurro: “Ha giocato 70 minuti da punta centrale con l’Italia, fa parte delle sue soluzioni. Per me può giocare in tutti i reparti, anche da mezzala per le sue qualità. In attacco potrebbe essere schierato da punta centrale, ma con Osimhen è difficile avere minuti”. L’ex Sassuolo, però, si muoverà nel tridente d’attacco, assieme a Kvaratskhelia e Osimhen, complice l’assenza di Politano.
Garcia, intanto, ha già assorbito le prime critiche arrivate da Aurelio De Laurentiis, dopo il ko interno con la Lazio dell’ex Sarri. “C’è molto da lavorare”, aveva detto il presidente, visibilmente insoddisfatto dopo la prima sconfitta stagionale, arrivata appena alla terza giornata. “Il presidente ha ragione, avere il possesso palla è una delle nostre qualità, ma bisogna sfruttarlo al meglio e prendere la porta, perché non basta tirare. Chiaramente, avere 3 giorni di tempo per preparare una partita non è semplice, ma si può sempre migliorare”.
Nel 4-3-3 di partenza, che Garcia schiererà stasera contro il Genoa, ci saranno Juan Jesus (e non Natan) in difesa con Rrahmani. Sulle fasce Di Lorenzo e Mario Rui, favorito su Olivera. A centrocampo Anguissa, Lobota e Zielinski.