Dieci giornate di squalifica: questa è la sanzione prevista per offese razziste dall’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva; questa è la sanzione che rischia Francesco Acerbi, finito nell’occhio del ciclone dopo le presunte offese a sfondo razziale pronunciate nei confronti di Juan Jesus, durante Inter-Napoli di domenica scorsa.
Da un lato, il difensore dell’Inter, escluso dai convocati di Spalletti per le due amichevoli in programma negli USA contro Venezuela ed Ecuador, continua a professarsi innocente e scaccia via qualsiasi accusa; dall’altro, Juan Jesus, ha confermato quello che, secondo lui, gli avrebbe detto Acerbi in campo. Frasi riportate immediatamente al signor Lapenna, arbitro del match.
Due versioni completamente opposte che non hanno assolutamente aiutato il giudice sportivo a risolvere la questione. Anche perché in gioco c’è il prosieguo del campionato per Acerbi, che in caso di colpevolezza, verrebbe squalificato per 10 giornate, quante ne mancano da qui alla fine della stagione regolare. Lo stesso Lapenna, nel referto di gara, ha utilizzato la parola “razzista” confermando la tesi di Juan Jesus, ma non è ancora chiaro quali sono le parole proferite da Acerbi.
Servirà un supplemento di indagini della procura federale per andare a fondo della questione. Ogni decisione è stata rinviata, come si legge nel comunicato del giudice sportivo.