Poteva andare peggio all’Inter, salva all’87’ grazie al solito Lautaro, contro una Real Sociedad passata in vantaggio in apertura di gara con Mendez. Inizia col freno a mano tirato l’avventura europea dei nerazzurri, vice-campioni d’Europa in carica. Simone Inzaghi opta per un leggero turnover, schiera Asllani per l’infortunato Calhanoglu e Arnautovic per Thuram. In difesa gioca Pavard.
Sono gli spagnoli, però a spingere sull’acceleratore. Al 3’, Barrenetxea colpisce il palo, un minuto dopo il Real passa complice l’errore di Sommer e Bastoni, su Mendez che recupera palla e infila il portiere nerazzurro. Inter impalpabile nel primo tempo, mai pericolosi dalle parti dell’area avversaria. Prima dell’intervallo altra grossa chance per i padroni di casa, che timbrano il secondo legno di giornata con Oyarzabal (travers, ma in fuorigioco), quindi è bravo Sommer a fermare Kubo.
Ancora più difficili gli interventi dell’estremo difensore svizzero su Mendez e sullo scatenato Oyarzabal a inizio ripresa. Inzaghi, visibilmente scontento, cambia a centrocampo (Dimarco e Frattesi) e in attacco (Thuram per l’impalpabile Arnautovic) e qualcosa cambia, nonostante la paura per Barella, che al 19’ vede sventolarsi un cartellino rosso poi trasformato in giallo dopo l’on-field review. La Real continua a fare la partita, colpisce un’altra traversa (stavolta regolare) con Merino e viene punita nel finale.
Dopo un gol annullato, l’Inter trova il pareggio con Lautaro Martinez e quasi va alla ricerca di una vittoria, che sarebbe stata clamorosa in virtù della prestazione offerta e dei pericoli scampati. Nell’altro match del girone, sorprendente vittoria del Salisburgo ai danni del Benfica (2-0).