Squadra che vince non si cambia. O almeno sembra essere questa l’intenzione di Luciano Spalletti per la gara di Nations League contro il Belgio (Olimpico di Roma, ore 20.45). Dopo le vittorie contro Francia e Israele in trasferta, per l’Italia si presentano due sfide interne per blindare il primo posto nel gruppo 2. La prima si gioca stasera, la seconda lunedì, a Udine, contro Israele.
Spalletti confermerà, probabilmente, il 3-5-1-1 che tanto bene ha fatto in casa della Francia. Davanti a Donnarumma agirà Bastoni nel ruolo di regista difensivo, con Di Lorenzo e Calafiori ai suoi lati.
A centrocampo pesa l’assenza per infortunio di Barella, ma Frattesi restituisce ottime garanzie, anche realizzative. Con la mezzala dell’Inter ci saranno pure Tonali e Ricci, con il torinista regista. Sulle corsie esterne pochi dubbi sulle presenze di Cambiaso e Dimarco.
L’unico dubbio, a questo punto, è sulla trequarti, dove Pellegrini sembra favorito su Raspadori, anche se il ballottaggio rimarrà attivo fino all’ultimo. In avanti c’è Retegui, forte delle sette reti in sette giornate di campionato e reduce dalla tripletta al Genoa. Partiranno dalla panchina i debuttanti Pisilli e Maldini, per i quali Spalletti ha usato parole al miele.
Il Belgio di Domenico Tedesco risponderà con il 4-2-3-1 formato da Castagne, Faes, Debast e Theate in difesa, a protezione di Casteels. In mediana Tielemans e Mangala, sulla trequarti Lukebakio, Trossard (favorito su De Ketelaere) e Doku alle spalle di Openda, che sostituirà l’assente Lukaku un attacco.