Calcio

Juventus: fuori dalla Uefa Conference League

È arrivata la stangata dell’UEFA. Era attesa, nell’aria, fa male soprattutto economicamente: la Juventus è fuori dalle coppe europee della prossima imminente stagione, in più dovrà pagare una multa da 20 milioni di euro, di cui 10 con la condizionale, ma solo se i bilanci annuali 2023, 2024, 2025 non saranno conformi con i requisiti contabili del regolamento per le licenze per club e per la sostenibilità finanziaria UEFA.
La Juventus, che nonostante i 10 punti di penalizzazione scontati l’anno scorso, era riuscita a conquistare un posto in Conference League, lascia spazio alla Fiorentina, che disputerà la competizione per la seconda stagione di fila, dopo aver sfiorato la vittoria a maggio, in finale contro il West Ham. La notizia dell’esclusione dalle coppe non è stata improvvisa e neppure inaspettata. Il club bianconero era sicuro di dover pagare un conto salato per la famosa vicenda delle plusvalenze e degli stipendi che l’anno scorso ha frenato, assieme a qualche risultato negativo, la corsa verso lo scudetto e la qualificazione alla Champions League. L’addio alla Conference League non fa tanto male, la Juventus potrà concentrarsi sul campionato per riappropriarsi del titolo di campione d’Italia che manca dal 2020.
Il presidente Gianluca Ferrero ha confermato che la Juventus “non presenterà ricorso”, ammettendo di non condividere l’interpretazione data alle tesi difensive, rimanendo fermamente convinti della bontà dell’operato del club. Nel comunicato redatto subito dopo la sentenza dell’UEFA, Ferrero ha dichiarato: “Questa decisione è in linea con quella presa lo scorso maggio nell’ambito dei contenziosi con la FIGC. Come in quel caso, preferiamo mettere fine al periodo delle incertezze e assicurare ai nostri stakeholders interni ed esterni la totale visibilità e certezza sulla partecipazione del club alle future competizioni internazionali. Andare in appello ed eventualmente in altri gradi di giudizio, incerti negli esiti e nei tempi, aumenterebbe l’incertezza rispetto alla nostra eventuale partecipazione alla UEFA Champions League 2024/25. Vogliamo invece che la prima squadra, i nostri tifosi, i nostri sponsor, fornitori e partner finanziari possano vivere la stagione 2023-24 con la massima serenità e certezza rispetto ai risultati conseguibili sul campo, soprattutto dopo la turbolenta stagione passata”.
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