La rivoluzione juventina riparte dal centrocampo. Per Giuntoli sono giorni caldi sul fronte rinnovi e trattative, con il futuro di Adrien Rabiot a tenere banco su tutto: il francese è in scadenza di contratto, è finito nel mirino di Bayern Monaco e Premier League, e non sembra interessato a velocizzare le pratiche di rinnovo con la Juventus. E’ comunque atteso un incontro, a stretto giro di posta, tra Giuntoli e la madre-manager del centrocampista, per fissare il nero su bianco su un contratto di almeno due stagioni.
Senza un adeguato aumento dello stipendio, attualmente fissato sui 7,5 milioni di euro, non se ne farà nulla. La Juventus vorrebbe evitare un bagno di sangue, ma la trattativa rimane ferma al palo e a forte rischio. Inoltre è in dubbio pure la permanenza di McKennie, così come il rinnovo del prestito di Alcaraz non è assolutamente sicuro.
Se dovesse saltare Rabiot, i bianconeri potrebbero tuffarsi su Jorginho, che si libererà a costo zero dall’Arsenal, che non sembra interessato a esercitare l’opzione di rinnovo annuale del contratto del regista della nazionale di Spalletti. Jorginho apprezzerebbe la possibilità di tornare a giocare in Italia, ma tutto dipenderà da chi sarà il nuovo allenatore della Juventus.
Il profilo principale rimane Koopmeiners, con il quale sarebbe stata trovata già l’intesa economica. Manca quella con l’Atalanta, che chiede 60 milioni di euro, abbassabili con qualche buona contropartita tecnica. Le alternative sono le solite: Samardzic dell’Udinese e Ugarte, classe 2001 del Paris Saint Germain.