Chiusa la stagione con la vittoria della Coppa Italia e l’esonero di Max Allegri, la Juventus sta gettando le basi per un nuovo corso da affidare a Thiago Motta, il prescelto di Giuntoli. L’ormai ex tecnico del Bologna arriverà a Torino nei prossimi giorni per avviare il percorso che dovrà riportare i bianconeri a concorrere alla vittoria dello scudetto, che manca dal 2020, quando furono Sarri e Cristiano Ronaldo a brindare.
Un’epoca già lontana che va rinverdita con interventi mirati sul mercato. La rosa va migliorata sensibilmente, il budget sarà sicuramente più alto delle ultime stagioni grazie agli introiti provenienti dalla qualificazione in Champions League. Il resto arriverà da qualche partenza illustre e da qualche sacrificio, come ad esempio Federico Chiesa, che per almeno 30 milioni di euro potrebbe pure partire, dando modo alla Juventus di far crescere Soulè, che tanto bene ha fatto a Frosinone.
Non dovrebbe muoversi Vlahovic, che Giuntoli ha provato a cedere la scorsa estate, ma che è pronto, finalmente, a prendere le redini della squadra. Anche perché Zirkzee costa tanto e con quei 40 milioni richiesti dal Bologna, Giuntoli vorrebbe prendere Koopmeiners, dal momento che uno come l’olandese serve come il pane alla Juventus.
In porta ci sarà la staffetta tra Di Gregorio, in arrivo dal Monza per 20 milioni, e uno tra Perin e Szczesny, mentre Di Lorenzo potrebbe colmare la lacuna sulla corsia destra, se il Napoli abbasserà le pretese economiche.