La Superlega è viva e vegeta e ha pure nominato un amministratore delegato: si tratta del tedesco Bernd Reichart, 48 anni, in passato CEO di RTL Deuschland, quindi esperto nel mercato dei diritti audiovisivi. L’uomo giusto per il progetto portato avanti da Juventus, Barcellona e Real Madrid, nonostante lo stop imposto nella Primavera del 2021 dai vertici di Fifa e Uefa.
Le motivazioni della nomina di Reichart sono espresse in una nota pubblicata ieri dalla Superlega: “Il suo primo obiettivo sarà quello di intavolare un ampio e intenso dialogo con un largo numero di stakeholders, tra cui club, giocatori, allenatori, tifosi, rappresentanti dei media e politici. L’obiettivo è quello di incoraggiare lo sviluppo di un modello di sport sostenibile per le competizioni europee per club che rifletta al meglio gli interessi comuni e di lungo termine sia dei fan sia della comunità calcistica nel suo complesso”.
Il progetto Superlega va avanti, dunque, nonostante sia in attesa di conoscere il giudizio della Corte di Giustizia Europea, che dovrà stabilire se l’UEFA agisca o meno in regime di monopolio. Nuove critiche nei confronti della Superlega sono state mosse dal vice-presidente della Commissione Europea, Margaritis Schinas, secondo cui se passasse il progetto si creerebbe un “circuito chiuso formato dai club più ricchi, che si spartirebbero tra loro circa 5 miliardi di euro l’anno, a discapito egli altri club”.
Intanto il nuovo amministratore delegato della Superlega, Reichart ha chiarito che “la situazione attuale del calcio europeo è costellata da una serie di difficoltà che non si risolveranno da sole. I presidenti di Real Madrid, Barcellona e Juventus hanno recentemente espresso il loro punto di vista sui problemi che il nostro sport sta attraversando. Il gioco che tutti amiamo beneficerà di un dialogo onesto, aperto e libero da vincoli, su un futuro migliore attraverso un serio processo di riforma”.
Non la pensa così la FSE, il network che racchiude le tifoserie di 48 Paesi (la Football Supporters Europe), già contraria al progetto nel 2021. In un tweet si legge che: “Gli è già stato detto di no una volta. Ma per essere chiari ancora una volta, i tifosi non vogliono una Superlega europea”.