Un alone di mistero ha avvolto Ezequiel Lavezzi, ricoverato in un ospedale argentino in seguito al ferimento di una clavicola (fratturata) e a un’altra ferita all’addome, probabilmente causata da una coltellata.
Le prime indiscrezioni parlavano di un litigio in famiglia, nella sua casa a Punta del Este. Un battibecco sfociato in qualcosa di serio, tanto da costringere l’ex calciatore di Napoli e PSG al ricovero d’urgenza in ospedale.
Nelle ultime ore, però, sono emersi nuovi dettagli, che hanno portato a nuovi interrogativi da risolvere. Quella che sembrava essere la causa del ricovero in ospedale, ovvero la lite in famiglia, è stata esclusa. Ma a destare preoccupazione sono soprattutto le condizioni psichiche dell’ex calciatore.
Lavezzi è attualmente ricoverato in un centro per il recupero dalla tossicodipendenza e che qui starebbe seguendo una cura intensiva per tornare a essere quello di un tempo, entro due o tre mesi.
Le notizie circolare ieri vorrebbero un Lavezzi in crisi dopo il ritiro dal calcio. El Pocho starebbe vivendo un momento molto delicato, che lo ha portato a fare uso di sostanza stupefacenti. Da qui il bisogno di farsi aiutare, in una clinica argentina. A dare la notizia è stata la conduttrice televisiva Yanina Latorre, nel corso del suo programma tv.
“Lavezzi non vuole rimanere in clinica, è un posto molto duro. Deve seguire terapie individuali e di gruppo due volte al giorno”, ha spiegato la Latorre. Intanto continuano le indagini della polizia per risalire ai motivi della frattura della clavicola e del ferimento all’addome. Per il futuro, la Latorre ha rivelato che “Lavezzi ha iniziato il trattamento terapeutico, ma ha promesso di continuarlo a casa”.