Con lo stesso risultato della finale del 28 maggio 2013, la Lazio batte la Roma in Coppa Italia e prosegue il suo cammino accedendo alle semifinali, dove affronterà una tra Juventus e Frosinone, in campo oggi.
A decidere l’incontro un calcio di rigore concesso ai biancocelesti per il fallo di Hujsen su Castellanos e trasformato da Zaccagni. Nel finale tre espulsioni: l’ex Pedro per la Lazio, Azmoun e Mancini per la Roma. Mastica amaro Mourinho, che perde per strada un obiettivo concreto per salvare una stagione deludente.
Tra i pali della porta della Lazio ha debuttato il giovane Mandas. Mourinho si è affidato a Lukaku e Dybala in attacco, ma i due sono rimasti a secco. Meglio la Lazio in apertura, anche se la Roma ci prova per prima con un tiro di Paredes ribattuto da Guendouzi. Poi Rui Patricio non si fa sorprendere da una punizione di Cataldi.
Nella ripresa subito fuori un acciaccato e deludente Dybala, dentro Pellegrini. La Lazio gioca leggermente meglio e vince la partita con il rigore di Zaccagni. I ritmi si alzano, la Roma prova a rientrare in partita, ma Rui Patricio deve sventare una pericolosa conclusione di Vecino, che sfiora il 2-0 con un bel destro.
Nel finale Mourinho passa al 4-2-4, ma il bunker della Lazio non viene sfondato (buona la prova di Romagnoli). Ci prova Pedro, poi espulso, con un destro a giro, mentre Belotti non è fortunato contro Mandas. L’ultimo brivido lo crea Lukaku, che spedisce oltre la traversa una rovesciata.