E’ il giorno dello sbarco a Milano di Yann Sommer, estremo difensore elvetico che si avvia ad essere il sostituto di André Onana come portiere titolare dell’Inter. Domani le visite mediche e la firma sul contratto, mercoledì potrebbe già esserci l’esordio nell’amichevole contro il Salisburgo. Ora ai nerazzurri manca un altro giocatore nello stesso ruolo che possa prendere il posto lasciato libero da Handanovic (Bento e Trubin i nomi in cima sul taccuino dei dirigenti) ma soprattutto un altro attaccante. A centrocampo è in arrivo Samardzic e in difesa si cercherà un’occasione di fine mercato.
Per la punta, invece, è appena sfumato Scamacca e anche se Inzaghi continua a chiedere insistentemente di puntare su Morata, il management e Zhang sembrano preferire l’ipotesi Balogun. Per due motivi. Il primo è che per lo spagnolo l’Atletico Madrid vuole i 21 milioni di clausola rescissoria in soluzione unica, a cui andrebbero aggiunti 5 milioni netti d’ingaggio senza poter contare sul Decreto Crescita. Il secondo è che anagraficamente Balogun è più spendibile per un’operazione di mercato in uscita nei prossimi anni, avendo solo 22 anni contro i 30 di Morata. In più l’Arsenal, che pure chiede non meno di 35-40 milioni, potrebbe accettare un pagamento dilazionato, favorendo così le casse interiste. Inzaghi non è convintissimo non perché reputi il calciatore non all’altezza, ma perché chiede caratteristiche più simili al profilo di Morata o di Scamacca (passato all’Atalanta dopo l’inseguimento dell’Inter).
L’alternativa a Balogun è Beto, centravanti dell’Udinese. Una pista che per ora non sembra “scaldare” particolarmente dirigenti e tecnico, anche perché bisognerebbe comunque sborsare 30 milioni di euro richiesti dall’Udinese.