Non sarà Luis Enrique, già visto in Italia con la Roma e allenatore in passato anche di Barcellona e Spagna, a sostituire Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli. Il tecnico spagnolo ha deciso di accantonare l’idea di prendere in mano la formazione campana e la conferma è arrivata dal presidente partenopeo, Aurelio De Laurentiis. “È un grande allenatore, ma credo abbia in mente la Premier League – ha dichiarato ai microfoni della Rai – Competiamo con campionati che sono più attraenti del nostro, come quello inglese. Posso dirgli che lì non c’è il Golfo e non si mangia bene come da noi, ma più di questo…”.
Il massimo dirigente del Napoli ha aggiunto che il club sta “valutando allenatori per il 4-3-3 coi nostri giocatori straordinari che vogliamo tenere, ho valutato una decina di profili che si possono cimentare con questo modulo, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo”. Nel discorso viene toccato un tasto fondamentale per la prosecuzione delle fortune della squadra: che non venga smantellata a fronte di offerte provenienti sempre dalla Premier League o comunque da realtà più ricche. Di recente si è parlato del Manchester United pronto a pagare la clausola rescissoria da 50 milioni di euro, nonché del Bayern Monaco come possibile destinazione per Osimhen, visto che i bavaresi stanno cercando un centravanti dopo una stagione chiusa con un faticosissimo titolo in Bundesliga, ma con evidenti problemi a sostituire Lewandowski.