Altro che fake news. Il caso che vede coinvolto Kylian Mbappé, per un presunto caso di violenza sessuale, non accenna a sgonfiarsi. Anzi, la procura svedese ha aperto un’indagine per stupro, per i fatti accaduti lo scorso 10 ottobre, senza specificare se questa sia o meno a carico dell’attaccante del Real Madrid. Secondo quanto riportato dal quotidiano svedese Expressen, la polizia avrebbe sequestrato alcuni indumenti.
Per Mbappé il caso è una bolla di sapone. L’attaccante denuncia sui suoi canali social come l’esplosione del bubbone sia riconducibile alla contestazione del mancato pagamento di 55 milioni di euro da parte del PSG.
I fatti che vedono protagonista Mbappé sarebbero avvenuti lo scorso giovedì a Stoccolma, dove l’attaccante si trovava in compagnia di un gruppo di persone. Prima la cena al ristorante, poi il trasferimento in un locale notturno. Qui, secondo Aftonbladet, si sarebbe consumato lo stupro. La denuncia è arrivata alla polizia soltanto sabato, dopo che la vittima si era sottoposta a delle cure.
Da alcune immagini si nota come la polizia stazioni davanti all’hotel in cui Mbappé e il suo entourage hanno pernottato. Lo stesso entourage si è affrettato a redigere un comunicato, nel quale si parla di “voce callunniosa” e di “accuse totalmente false e irresponsabili”.
Nessuna preoccupazione, dunque, né per Mbappé, né per il Real Madrid, che preferisce attendere l’evoluzione delle indagini prima di esprimersi ufficialmente.