Nonostante sia a un solo anno dalla scadenza contrattuale, con un prezzo per il cartellino obiettivamente inferiore al reale valore, Sergej Milinkovic-Savic non sembra ancora uno dei grandi nomi dell’estate di mercato. La Lazio chiede non meno di 35 milioni e il serbo ne vorrebbe almeno 5 netti a stagione. Tanti, ma certamente cifre in linea (nel caso del cartellino anche inferiori) con il valore del calciatore.
Eppure, come detto, dietro la porta del club biancoceleste al momento non c’è la fila. Milinkovic-Savic, per carattere, non è mai stato un ragazzo le cui dichiarazioni puntano a forzare la cessione. Ha comunicato alla società che per il momento non intende rinnovare il contratto, il che mette la Lazio spalle al muro se l’obiettivo è monetizzare: o si cede il centrocampista quest’estate oppure la prossima lo si perde probabilmente a zero. A meno di colpi di scena in inverno che porterebbero comunque a un incasso non così elevato.
Alcune società, in realtà, hanno preso informazioni ma non hanno spinto sull’acceleratore. E’ noto che Simone Inzaghi ha chiesto ai dirigenti dell’Inter di puntare sul giocatore che ha allenato per tanti anni nella capitale, ma con l’acquisto di Frattesi appena perfezionato gli spazi di manovra si riducono. Fosse un mercato con grandi possibilità economiche sarebbe forse diverso, ma oggi le grandi d’Italia devono tutte vendere per comprare e guardano molto all’entità degli stipendi. Così il serbo rischia seriamente di rimanere alla Lazio.