Radja Nainggolan non è più un giocatore dell’Anversa. Finisce in maniera ingloriosa il ritorno in patria del centrocampista, visto in Italia con le maglie di Piacenza, Cagliari, Roma e Inter. Un giocatore arrivato ad altissimi livelli che ha spesso fatto parlare di sé anche fuori dal campo e non è cambiato nel momento in cui è tornato a giocare in Belgio.
Il centrocampista è stato infatti “beccato” dalle telecamere della tv belga a fumare mentre era in panchina poco prima della sfida contro lo Standard Liegi. La dirigenza del club ha dapprima deciso di sospendere il calciatore, quindi (nel fine settimana) ha comunicato al diretto interessato e poi diffuso in una nota l’intenzione di non reintegrare il “Ninja” nella rosa a disposizione dell’allenatore. Nainggolan, nel frattempo, si è scusato sui social per quanto accaduto, ammettendo di aver “completamente sbagliato”. Questo non lo ha però salvato dalla scelta della società di allontanarlo. A gennaio, secondo quanto espresso dall’Anversa, le parti collaboreranno per trovare una sistemazione al giocatore, ancora sotto contratto.
Nainggolan non è nuovo a comportamenti sui generis. Già in passato è stato ripreso più volte a fumarsi una sigaretta. A Roma fece particolarmente scalpore un video girato durante i festeggiamenti di Capodanno e pubblicato sui propri canali social. Ai tempi dell’Inter venne diffuso un audio su whatsapp in cui il belga, in quel momento in rotta con l’ambiente, esprimeva la volontà di tornare nella capitale. Un anno fa sembrava a un passo da tornare a Cagliari, dove era stato in prestito nella stagione precedente, ma non avendo trovato un accordo economico era finito appunto all’Anversa.