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Napoli, violata la clausola compromissoria: rischio -3 in classifica

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - AUGUST 23: SSC Napoli president Aurelio De Laurentiis looks on before the Serie A match between US Sassuolo Calcio and SSC Napoli at Mapei Stadium - Città del Tricolore on August 23, 2015 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il Napoli rischia tre punti di penalizzazione in classifica, per aver violato la clausola compromissoria per l’elezione di Ezio Simonelli come nuovo presidente della Lega Serie A. Il club di De Laurentiis ha presentato e poi ritirato il ricorso contro la nomina di Simonelli, violando la clausola compromissoria.

L’articolo 30 dello statuto della FIGC dispone che i tesserati, le società affiliate e tutti i soggetti e organismi che svolgono attività agonistica, tecnica, organizzativa, decisionale o che hanno un impatto sull’ordinamento federale, sono tenuti a rispettare lo statuto della FIGC e tutte le norme federali e internazionali.

Le controversie tra i soggetti o tra questi e la FIGC, per le quali non sono previsti o sono stati esauriti i gradi di giustizia federale interni (come indicato dallo Statuto del CONI), devono essere deferite, su richiesta della parte interessata, esclusivamente al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, secondo quanto previsto dallo Statuto, dai regolamenti e dagli atti attuativi federali. Non sono ammesse al Collegio di Garanzia dello Sport le controversie decise tramite lodo arbitrale in base alle clausole compromissorie previste da accordi collettivi o di categoria, o da regolamenti federali relativi a rapporti patrimoniali.

È possibile presentare ricorso alla Giunta Nazionale del CONI contro i provvedimenti di revoca o di diniego dell’affiliazione, entro un termine perentorio di 60 giorni dalla notifica del provvedimento. Ma è obbligatorio osservare i Principi di Giustizia Sportiva emanati dal CONI, nonché le norme statutarie e regolamentari federali che ne derivano.

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