Se Mazzarri rimane in silenzio, lo stesso non può dirsi di Aurelio De Laurentiis, che ha parlato, annunciando un addio doloroso e la fumata nera per un allenatore, accostato nei giorni scorsi alla panchina azzurra. Victor Osimhen, sempre meno uomo squadra da quando è andato via Spalletti, saluterà Napoli al termine della stagione.
Destinazione Liga o Premier League, con il Psg e gli arabi sullo sfondo. “Lo sapevamo già che sarebbe andato al Real Madrid, o al Paris Saint Germain o in Premier League – ha spiegato De Laurentiis, ormai sicuro di perdere l’attaccante, ma anche di guadagnare almeno 100 milioni di euro dalla sua cessione -. Lo sapevamo, perché altrimenti la trattativa per il suo rinnovo non sarebbe mica stata così lunga…”.
Non sarà solo Osimhen ad andar via da Napoli. Anche Piotr Zielinski si spoglierà dell’azzurro per indossare il nerazzurro dell’Inter, con cui la trattativa sembra a buon punto: “Certe storie d’amore terminano da sole. Se vuole restare con noi, saremo pronti ad abbracciarlo, ma se vuole partire, perché il suo procuratore sente l’odore o la puzza del denaro, allora…”.
Il patron azzurro ci va duro con il polacco e il suo entourage: “Il signor Zielinski al Napoli prende uno stipendio più alto di quello che gli ha offerto l’Inter. Evidentemente il suo procuratore avrà immaginato di prendere un bel biscotto da intingere in un bel caffellatte e avrà convinto il ragazzo, il suo entourage e la sua famiglia. Marotta? Gli ho detto che non si sta comportando bene con noi, anche se lui continua a dire che non è vero…”.
Per due cessioni praticamente fatte, un mancato arrivo già ufficializzato: “Mourinho? Ma lui non c’entra nulla con il Napoli. È un grande allenatore, è pure simpatico, oltre che irruento, ma credo che il suo futuro sarà lontano dall’Italia e non certo da noi”.