È un Napoli a tinte bianconere quello che ha in mente Aurelio De Laurentiis per la prossima stagione. Non sarà Calzona l’allenatore, neppure Meluso il direttore sportivo. Sarà, invece, rifondazione con due uomini, secondo i piani del patron azzurro, che hanno rappresentato passato e presente della Juventus.
Per la panchina è tornato prepotentemente in auge Antonio Conte, vecchio pallino di De Laurentiis, cercato e ricercato la scorsa estate e poco prima dell’esonero di Garcia. Non se ne fece nulla per le titubanze del tecnico salentino, il cui futuro sarà comunque in Italia. De Laurentiis è pronto a ricoprirlo d’oro affidandogli pure le chiavi del mercato. Carta bianca, dunque, per una rosa che andrà ricostruita almeno in parte con i 100 milioni di euro in arrivo dalla cessione di Osimhen.
A Conte verrebbe affiancato un giovanissimo dirigente, Giovanni Manna, ora collaboratore di Giuntoli alla Juventus, che bene ha fatto con la Next Gen bianconera.
Manna è campano (è nato in provincia di Salerno) ed è stato dirigente dell’anno nel 2023. Potrebbe essere un ritorno al passato, dunque, dal momento che Giuntoli, direttore sportivo dello scudetto targato Spalletti, ha formato Manna, appena 35enne. Potrebbe addirittura esserci uno scambio con Giuseppe Pompilio, ex collaboratore di Giuntoli ai tempi del Carpi, che lascerà Napoli per approdare a Torino.