Il caso Osimhen è deflagrato con violenza nella notte. Il video ironico pubblicato dal Napoli su TikTok, per prendere in giro, in modo bonario, l’attaccante nigeriano, dopo il suo errore dal dischetto a Bologna, è stato accolto malissimo dal calciatore e dal suo agente, Roberto Calenda, che ieri sera, con un tweet al vetriolo, ha accusato il club minacciando azioni legale per salvaguardare l’immagine del suo assistito.
Ma la reazione più rumorosa è stata quella di Osimhen, già particolarmente nervoso con Garcia dopo la sostituzione subita a Bologna: su Instagram ha cancellato tutte le foto che lo ritraevano con indosso la maglia del Napoli, comprese quelle dei festeggiamenti dopo la conquista dello scudetto. Via pure il like alla pagina del club, che, di questi tempi, equivale a un divorzio.
Cosa succede ora? Osimhen è legato al Napoli fino al 30 giugno 2025. In estate si è parlato di rinnovo, soprattutto dopo il rifiuto del calciatore di lasciare l’Italia per trasferirsi in Arabia Saudita. Il nero su bianco non c’è stato e, ad oggi, appare lontanissimo, alla luce degli attacchi al Napoli da parte del calciatore e del suo agente, ai quali l’ironia del club via social non è affatto piaciuta.
“Quanto accaduto oggi sul profilo ufficiale del Napoli sulla piattaforma TikTok non è accettabile. Un filmato che deride Victor è stato prima reso pubblico e poi, ma ormai tardivamente, cancellato. Un fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore e si somma al trattamento che il ragazzo sta subendo nell’ultimo periodo tra processi mediatici e fake news. Ci riserviamo la valutazione di intraprendere azioni legali ed ogni iniziativa utile a tutelare Osimhen”, ha tuonato Calenda.
Si fa attendere, invece, la risposta della società, già colpita nei giorni scorsi dall’inchiesta per falso in bilancio aperta dalla procura nei confronti di Aurelio de Laurentiis, nell’ambito delle indagini sulle plusvalenze del Napoli e proprio sul trasferimento di Osimhen dal Lille.