Nessuno è incedibile, soprattutto per Aurelio De Laurentiis. Nel giorno della presentazione ufficiale delle nuove divise da gioco del Napoli, con tanto di scudetto in bella mostra al centro della maglia griffata Emporio Armani, ha dichiarato che sarebbe pronto ad accogliere un’eventuale offerta del Paris Saint Germain per Victor Osimhen, oggetto dei desideri del club transalpino, ma anche pezzo pregiato della rosa azzurra e idolo dei tifosi napoletani.
“Osimhen resta se non arrivano offerte indecenti”, ha esordito De Laurentiis, che poi, però, ha proseguito aprendo uno spiraglio al Psg: “Se dovesse tirare fuori un duecentino (200 milioni di euro)… Ma confido che resti con noi”, ha concluso il presidente del Napoli.
È stata una giornata di festa per il popolo azzurro, organizzato dalla MSC (lo sponsor del Napoli) a bordo della nave MSC World Europa: “Ringrazio la MSC, perché con loro è iniziato questo viaggio mai finito. Ho sempre puntato a portare il marchio del Napoli nel mondo, di una città che non ha eguali. Spero che queste maglie siano il simbolo di un rinascimento che abbiamo avviato con il terzo scudetto”, ha proseguito De Laurentiis.
E proprio sul tricolore sul petto: “Rappresenta un segno di libertà dopo tanti anni di lotta dura, ci siamo anche noi e questo ci appaga. Il tricolore ha acceso ancor di più i riflettori sull’internazionalizzazione del brand Napoli. Non dimentichiamoci che la società non esisteva più, la presi dalle ceneri di un fallimento e la chiamai Napoli Soccer con rispetto e dedizione”.
Vero mattatore dell’evento, De Laurentiis ne ha avute per i calciatori (“non voglio che si sentino appagati, sazi e arrivati. Abbiamo già una lista di interventi e sappiamo chi è arrivato alla fine del loro percorso”), ma anche per l’ex ds Giuntoli, che ha ammesso di essere da sempre un tifoso della Juventus: “Non me l’aspettavo, sono sorpreso. L’avessi saputo prima l’avrei cacciato prima”).