L’Atalanta doma la Fiorentina, ribalta l’1-0 subito all’andata, e con un 4-1 ai viola conquista la finale di Coppa Italia: il 15 maggio, all’Olimpico, affronterà la Juventus, per aggiudicarsi il primo trofeo della sua storia. I viola salutano la competizione tricolore e sono costretti a ripiegare esclusivamente sulla Conference League, con l’obiettivo di raggiungere la seconda finale di fila.
Sono bastati solo 8 minuti all’Atalanta per sbloccare l’incontro: Mandragora ferma Scamacca, ma il pallone arriva sul sinistro di Koopmeiners, che batte Terracciano. L’Atalanta è padrona del campo e al 13’, Scamacca cala il jolly con un destro chirurgico all’incrocio dei pali, ma il Var richiama La Penna e fa annullare il gol per un fallo di Koopmeiners su Beltran.
Nel primo tempo si conteranno almeno altre due occasioni per la Dea, che sfiora il gol con De Ketelaere e Ruggeri, che manca il bersaglio anche nella ripresa (stavolta di testa). La Fiorentina barcolla e all’8’ rimane in 10 per l’espulsione di Milenkovic, che stende Scamacca lanciato a rete. Italiano toglie Belotti e inserisce un difensore, Martinez Quarta, che trova l’incredibile pareggio con un tuffo di testa.
A questo punto la Fiorentina sarebbe in finale, Gasperini inserisce Pasalic e Lookman e riporta in discussione la qualificazione. Alla mezzora super Scamacca riporta avanti l’Atalanta con una splendida semirovesciata, fermando il match ai supplementari. Ma l’epilogo dei tempi regolamentari è a tinte nerazzurre. Lookman scappa via sul filo del fuorigioco e fredda Terracciano in pieno recupero. Il guardalinee alza la bandierina, ma l’intervento del Var è decisivo. Dopo alcuni lunghi minuti di attesa, il gol è convalidato. L’Atalanta è in finale (per la sesta volta nella storia), ma prima, al 98’, arriva il 4-1 di Pasalic che arrotonda il risultato.