In Qatar l’Argentina è campione del mondo per la terza volta nella sua storia, dopo aver alzato la coppa nel 1978 e nel 1986. In una delle finali più belle nella storia di un Mondiale a trionfare sono stati Messi e compagni, nonostante una prestazione straordinaria di Mbappé.
Il numero 10 dell’Argentina è stato premiato come miglior giocatore del Mondiale, Enzo Fernandez è il miglior giovane, Martinez il miglior portiere e Mbappé il capocannoniere con otto reti segnate (Messi 7).
Questa è la nostra Top 11 del Mondiale, schierata in un 4-3-1-2: Martinez, sua la parata decisiva al 123′ minuto, che manda l’Argentina ai rigori, dove è bravo a pararne uno; come terzini due treni che in Italia abbiamo visto sfidarsi nel derby di Milano, Hakimi e Theo Hernandez, giovani ma con grande personalità, già dimostrata in più occasioni, al centro della difesa un ex Serie A, Romero e Gvardiol, dominante in molte partite (il premio come miglior giovane è andato a Enzo Fernandez, ma anche lui l’avrebbe meritato ampiamente).
Davanti alla difesa un magistrale Amrabat, sempre pronto a lottare per recuperare tutti i palloni, alla sua destra un suo compagno di squadra, Ounahi, il classe 2000 che ha stupito tutti e di cui presto si parlerà in ambito di mercato, dall’altra parte il vincitore del premio come miglior giovane del Mondiale, Enzo Fernandez; dietro alle due punte c’è Griezmann, bravissimo a cambiare il suo stile di gioco, cucendo alla grande i reparti della Francia , con un lavoro di raccordo e rifinitura; in attacco il passato, presente e futuro del calcio, Messi e Mbappé: il primo ha conquistato l’unico trofeo che gli mancava in bacheca, il secondo è andato vicinissimo a vincere il secondo Mondiale di fila a soli 23 anni, ma una cosa è certa, con Messi e Cristiano Ronaldo verso la fine della loro straordinaria carriera, Kylian Mbappé promette di poter eguagliare, se non addirittura superare, i loro straordinari risultati.