Novanta minuti fondamentali per entrambe le squadre. Nel gruppo A, infatti, solamente una tra Norvegia e Spagna potrà contare sulla qualificazione diretta. Appurato che alla Scozia, prima e con 15 punti, basta un pareggio per agguantare il sogno europeo, allora resta solo un altro posto vacante. Distanti solo due lunghezze, i norvegesi cercano i tre punti per scavalcare in classifica i diretti rivali e accomodarsi al secondo posto in classifica. Gli iberici, però, hanno una gara in meno e andranno in Norvegia con la voglia di chiudere definitivamente i conti. Nelle fila dei norvegesi, Solbakken sceglie Nyland in porta, con Ryerson, Ajer, Ostigar e Meling nel quartetto di difesa. A centrocampo, Odegaard è immancabile, con lui anche Berge e Aursnes. Tridente offensivo con Sorloth, Haaland e Solbakken. La formazione allenata da De La Fuente scenderà in campo con il classico 4-3-3: confermato tra i pali Unai Simon, Carvajal, Le Normand, Laporte e Baldé completeranno invece il pacchetto difensivo spagnolo. Altissima qualità a centrocampo, dove all’estro e la leadership di Rodri si aggiungono lo spessore tecnico di Fabian Ruiz e la personalità di Gavi. In attacco, invece, ad un Morata ormai insostituibile sono affiancati Ferran Torres e Oyarzabal.
NORVEGIA (4-3-3): Nyland; Ryerson, Ajer, Ostigard, Meling; Odegaard, Berge, Aursnes; Sorloth, Haaland, O. Solbakken. CT: Stale Solbakken.
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Balde; Fabian Ruiz, Rodri, Gavi; Ferran Torres, Morata, Oyarzabal. CT: Luis De La Fuente.