L’intervista rilasciata da Cristiano Ronaldo al Sun e al giornalista tv Piers Morgan è il tema di maggiore attualità calcistica oggi in Inghilterra. Il fuoriclasse portoghese sta vivendo quello che lui stesso definisce “il periodo più difficile della sua vita”. Poco più di un anno fa ha deciso di lasciare la Serie A e la Juventus per accasarsi al Manchester United, dove aveva già vinto una Champions League prima del ciclo d’oro al Real Madrid. Il ritorno non è stato però quello sperato: già lo scorso anno la squadra ha faticato, il portoghese è rimasto abbondantemente sotto i suoi standard e con l’arrivo in panchina di Ten Hag in estate le cose sono andate anche peggio.
“Da quando Ferguson ha lasciato il club non c’è stata evoluzione. Come si può esonerare Solskjaer per prendere un ds come allenatore? Rangnick non è nemmeno un tecnico, non lo avevo nemmeno sentito nominare. Non si è evoluto in nulla, nemmeno nella cucina o in palestra. Si sono fermati a quando avevo 21 anni… – ha affermato Ronaldo nell’intervista – Non solo l’allenatore ma anche altre 2-3 persone del club hanno provato a forzare la mia uscita. Mi sono sentito tradito, come se qualcuno non mi volesse già dallo scorso anno”.
L’allenatore, appunto. “Non ho rispetto per Ten Hag perché lui non ne ha per me”, ha continuato Ronaldo nell’intervista, lanciandosi poi verso un ex compagno di squadra con cui ha condiviso grandi gioie: Wayne Rooney. “Non so perché mi critica, forse perché ha finito la carriera e io gioco ancora ad alti livelli”, ha risposto il lusitano. Rooney aveva definito “inaccettabile” il comportamento di CR7.