Salta un’altra panchina in Serie A. Dopo il cambio dell’Empoli (da Paolo Zanetti ad Andreazzoli), un’altra pericolante, la Salernitana, in palese difficoltà in questo avvio di stagione, ha comunicato l’esonero al suo ex allenatore, Paulo Sousa e si affiderà a Filippo Inzaghi, che torna ad allenare in Serie A dopo la retrocessione subita alla guida di un’altra campana, il Benevento, nel 2021.
Paulo Sousa ha pagato con l’esonero il pessimo avvio di stagione: 0 vittorie all’attivo e solo 3 punti conquistati, frutto di altrettanti pareggi, a fronte di 5 sconfitte, le ultime due pesantissimi in termini di risultato (0-4 contro l’Inter e 3-0 a Monza). Troppo poco per evitare il licenziamento: ieri il presidente Iervolino e il ds De Sanctis hanno chiuso il cerchio e optato per Inzaghi, al quale le precedenti tre esperienze in massima serie, Milan, Bologna e Benevento, si sono concluse male.
La Salernitana aveva pensato pure a Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, entrambi reduci da esoneri in B (con Benevento e Spal), la passata stagione. Non avrebbero convinto Luca Gotti e Beppe Iachini, che erano in corsa con Inzaghi. L’anno scorso il fratello maggiore di Simone ha allenato la Reggina in Serie B, conquistando il 7° posto in classifica (nonostante l’handicap della penalizzazione in classifica), venendo eliminato al primo turno dei playoff per mano del Sudtirol. In estate, era rimasto senza panchina a causa della mancata iscrizione degli amaranto al torneo cadetto. Ieri la chiamata della Salernitana.