Quello che sembrava essere solo uno spiacevole caso isolato, rischia di allargarsi a macchia d’olio e coinvolgere decine di calciatori nel giro di Serie A e nazionale. Il giorno dopo l’esclusione di Tonali e Zaniolo dal ritiro di Coverciano, dopo l’interrogatorio degli inquirenti sul caso-scommesse, fatto esplodere da Fabrizio Corona, emergono nuove inquietanti indiscrezioni.
Nello smartphone di Fagioli, centrocampista della Juventus, che si è autodenunciato alle autorità competenti ammettendo di aver scommesso anche su partite di calcio, su siti illegali, ma di non aver mai puntato sulla sua squadra, sono venuti fuori decine di nomi di compagni, tra cui Zaniolo e Tonali. Le chat confermerebbero le puntate effettuate dai calciatori, sia quelli venuti allo scoperto, sia quelli non ancora decifrati. Ci sarebbe anche un compagno di squadra di Fagioli, un calciatore della Juventus, di seconda fascia.
Secondo quanto emerge dai primi controlli effettuati sul cellulare di Fagioli, sarebbero evidenti le prove delle scommesse, anche se non ancora riscontrate. Non si tratterebbe di un vero e proprio illecito sportivo, in stile totonero dell’80, dal momento che non ci sarebbero ombre su partite truccate, quanto di vizi personali.
Addirittura, secondo Corona, Zaniolo avrebbe scommesso contro la Roma, squadra per la quale giocava, mentre lui era assente per infortunio. I due, lui e Tonali, rischiano la sospensione dalle rispettive squadre (Newcastle e Aston Villa) e il blocco degli stipendi. Intanto Spalletti si è ritrovato di colpo senza due potenziali titolari per le gare contro Malta e Inghilterra. Il tecnico ha convocato El Shaarawy che si è già aggregato al gruppo azzurro.