Kvaratskhelia è innamorato di Napoli e il Napoli è pazzo di lui. Il georgiano, arrivato in punta di piedi la scorsa estate, ha impiegato poco tempo per entrare nei cuori dei tifosi partenopei, richiamando le attenzioni dei top club europei, tra cui il Liverpool, travolto dalla furia di Kvaradona, come in tanti l’hanno soprannominato, nel 4-1 con cui il Napoli schiantò i Reds in Champions League. Ora il club campano sta accelerando per blindare Kvara fino al 2030 raddoppiandogli l’ingaggio da 1,4 a 2,8 milioni di euro.
Lui, intanto, promette lo Scudetto ai tifosi azzurri: “Abbiamo ancora tanto tempo davanti e dobbiamo giocare molte partite, per noi ogni partita è fondamentale e ovviamente faremo tutto il possibile per raggiungere questo traguardo. Ogni volta che scendiamo in campo lo facciamo per vincere, poi il tempo ci farà vedere quello che succederà”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Dazn. Devastante il suo impatto con la Serie A, campionato difficile, dove in tanti, anche piuttosto quotati, hanno fallito: “Il calcio è la mia vita e se le cose vanno bene c’è ancora più soddisfazione. Faccio il massimo per la squadra, il resto lo valutano i tifosi, che ringrazio sempre tanto per il sostegno. In Georgia tutti amano il calcio, ogni calciatore e ogni sportivo è molto stimato, dunque è facile essere accolti con tanto amore. Però posso dirti che tantissimi georgiani hanno iniziato a tifare Napoli da quando ci gioco io, quindi l’accoglienza è stata davvero calorosa”.
Il suo numero di maglia, il 77, non ha nulla di attinente con CR7, anche se nel dualismo tra Cristiano Ronaldo e Messi lui privilegia il portoghese: “Ho deciso di giocare con il 77 ma non c’è nessuna connessione diretta. Il 7 è il mio numero preferito, oltre che il numero di Ronaldo, quindi ho scelto il 77. Il mio idolo è Ronaldo, però Messi è un calciatore fantastico ed è sempre un piacere vederlo giocare”.