Brutta disavventura per Adam Marusic, difensore della Lazio, durante la pausa per le nazionali.
Martedì scorso Marusic era impegnato con la propria nazionale nella sfida valevole per le qualificazioni ai prossimi Europei contro la Serbia, a Belgrado; al termine della partita, persa dal Montenegro con il risultato di 3-1, il giocatore si era recato in un ristorante in compagnia del suo agente, Uros Jankovic, e della sua famiglia per festeggiare il proprio compleanno.
Stando a quanto raccontato dal suo agente al portale montenegrino Vijesti, il giocatore, la sua famiglia e Uros Jankovic, sarebbero stati aggrediti da un gruppo di persone, queste le parole dell’agente: “Hanno aggredito me, Marusic, sua madre e sua sorella. Diversi aggressori mi hanno colpito con le pistole alla testa e altre parti vitali del corpo. Mi sono rotto lo zigomo e la gamba sinistra. Siamo stati circondati da diverse auto. Il mio autista ha cercato di allontanarsi, poi è stato investito da una vettura proveniente dalla direzione opposta. Uno degli aggressori si è rivolto a Marusic puntando la pistola in direzione della testa e del petto per evitare che mi aiutasse mentre mi picchiavano brutalmente. Sua madre è stata spinta e ferita”.
Il giocatore, che sabato è sceso in campo regolarmente nella sfida contro il Sassuolo, non ha subito percosse e nel frattempo, la polizia serba sta indagando sull’accaduto.