Non c’era riuscita nello scontro diretto con l’Inter, di domenica scorsa; ci è riuscita ieri, spuntandola su un mai domo Monza, nei minuti di recupero. La Juventus si è preso, almeno momentaneamente, il primato in classifica, in attesa di Napoli-Inter e della risposta nerazzurra al sorpasso in classifica degli uomini di Allegri.
Non è stato semplice battere il Monza, che l’anno scorso si prese tutti e 6 i punti a disposizione nei due confronti diretti. Ieri la Juventus ha dovuto superare un avversario insidioso ma anche i suoi errori, ad esempio quello di Vlahovic, che dopo 11 minuti s’è visto parare un rigore – concesso per la trattenuta in area di Kyriakopoulos ai danni di Cambiaso – da un superlativo Di Gregorio, poi decisivo anche sul tap-in del serbo.
La Juventus è riuscita comunque a sbloccarla, sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo, con un colpo di testa perentorio di Rabiot. Passata in vantaggio la squadra di Allegri ha preso il comando delle operazioni sfiorando il raddoppio ancora con Rabiot, e prima ancora con Gatti, che sarà nel finale il protagonista più importante dell’incontro.
Nella ripresa il Monza si è presentato in campo con due attaccanti di ruolo (nel primo tempo Palladino ha preferito attaccare col falso nueve). Dentro Mota e soprattutto Colombo, i brianzoli hanno iniziato a prendere metri di campo, dopo aver rischiato di subire il 2-0 da Vlahovic, piuttosto pasticcione ieri sera. Nel fina è accaduto di tutto: il Monza ha sfiorato il pareggio con un colpo di testa di D’Ambrosio respinto da Szczesny, che nulla ha potuto sul sinistro del giovanissimo Valentin Carboni (classe 2005).
Uno a uno e partita finita? Assolutamente no, perché nell’ultima azione del match, Gatti si è fatto trovare pronto in area per battere il quasi insuperabile Di Gregorio. Tre punti d’oro per la Juventus, che guarda tutte dall’alto e spera in un colpaccio del Napoli contro l’Inter.