Alla fine il pareggio premia soprattutto l’Inter, che ha respinto l’assalto della Juventus al primato nerazzurro, annullando con Lautaro l’iniziale vantaggio trovato da Vlahovic. È finita senza vincitori, né vinti, ma con la consapevolezza di un’Inter solida e favorita al titolo, e una Juventus insidiosa, ma comunque incompleta, bisognosa di rinforzi già a gennaio.
L’Inter ha qualcosa in più dei rivali, nonostante l’equilibrio che ha regnato su una partita decisamente non bella, con pochi spunti interessanti, quasi tutti concentrati nel primo tempo, rispetto a una ripresa a ritmi molto meno elevati, durante la quale le due squadre hanno finito per accontentarsi del risultato.
Siamo lontani dai derby d’Italia di un tempo, ma l’Allianz Stadium si è comunque riempita per assistere a un match tirato, sbloccato da Vlahovic. Il serbo ha avviato l’azione, servito Chiesa che se n’è andato via sulla fascia, per assistere il compagno, bravo a seguire l’azione e a deviare in porta il pallone servitogli dall’esterno della Nazionale.
La Juventus, però, non ha avuto la forza di respingere il rientro dell’Inter, perché 8 minuti dopo aver trovato il vantaggio, Lautaro ha rimesso in parità il confronto, collaborando a meraviglia con Thuram, che ha beffato Bremer e crossato per la conclusione vincente dell’argentino. Nella ripresa s’è visto poco altro. Thuram ha sprecato da buona posizione, calciando fuori col sinistro, la Juventus, invece, ha faticato a trovare idee interessanti per azionare Chiesa e Vlahovic.
Neppure gli ingressi di Locatelli, usato part time per un problema a una costola, e di Carlos Augusto e l’ex Cuadrado, hanno cambiato l’esito dell’incontro, incanalato sui binari del pareggio. Nel finale qualche contatto di troppo e un tentativo del fischiato Cuadrado, fermato dall’attento Szczesny.