Il Milan parla francese e, in attesa del miglior Leao (ieri il portoghese ha deluso), sbrana la Roma e riscatta l’eliminazione dalla Coppa Italia, inguaiando ulteriormente i giallorossi (pure loro usciti con le ossa rotte dalla competizione tricolore) e José Mourinho, sempre più in odore di esonero.
Pioli torna on fire grazie al primo gol in rossonero di Adli, al solito guizzo di Giroud e alla rete di Theo Hernandez, che ha scacciato via la paura dopo che la Roma si era rifatta sotto con il rigore di Paredes (anche sul gol del difensore c’è lo zampino – il tacco – di Giroud).
Un ottimo Milan, dunque, al cospetto di una Roma ancora deludente, incapace di creare seri pericoli alla retroguardia meneghina, con un Lukaku impalpabile e senza Dybala. Il Milan è andato forte, puntando spesso sulle ripartenze, sfruttando a meraviglia la solidità del centrocampo, con Adli a segno e Reijnders rifinitore.
Solo dopo il rigore di Paredes, il Milan ha vissuto un brutto quarto d’ora, ma a quel punto è salito in cattedra pure Maignan e per la Roma non c’è stato nulla da fare. Non è bastato ai giallorossi un buon inizio, che sembrava fosse il preludio a una serata di grazia. Invece la squadra di Pioli al primo affondo ha abbattuto le flebili resistenze avversarie e con un tiro all’angolino di Adli e il tap in di Giroud su assist di Kjaer ha messo in ghiaccio la partita.
Quindi il rigore di Paredes, dopo che Loftus-Cheek, Gabbia e Pulisic hanno sfiorato il 3-0, a mettere un po’ di pressione sul Milan, che è venuto fuori da grande squadra, chiudendo i giochi all’84’ sull’asse Giroud-Theo, per il definitivo 3-1 che spinge la Roma al nono posto in classifica.