L’Inter non sbaglia un colpo e in vista dello scontro diretto al vertice contro la Juventus (fermata sul pari, 1-1, dall’Empoli sabato sera), lancia un segnale ai bianconeri, sorpassati nuovamente in classifica e con una gara da recuperare per gli uomini di Inzaghi.
Superato pure lo scoglio Fiorentina, con gli episodi a fare la differenza. Pesano il mancato rigore assegnato ai viola per una trattenuta di Bastoni ai danni di Ranieri, ma anche l’errore dal dischetto di Nico Gonzalez, che si è fatto parare il rigore dell’1-1 da un super Sommer, dopo che il solito Lautaro Martinez aveva sbloccato il risultato in favore dell’Inter.
Il vantaggio nerazzurro è maturato sugli sviluppi di un corner procurato da Thuram: dalla bandierina Asllani, titolare a sorpresa, pennella un pallone d’oro sul primo palo, dove Martinez anticipa Parisi e batte Terracciano. Proteste viola per un presunto fallo dell’argentino, che Aureliano non ravvisa.
L’Inter gioca bene, sfiora il raddoppio con Frattesi (bravo Terracciano) e ringrazia Sommer, che poco dopo la mezz’ora è superlativo sul destro ravvicinato di Bonaventura. Sugli sviluppi del corner, Bastoni cintura Ranieri in area, ma per Aureliano è tutto regolare: i dubbi restano.
Nella ripresa l’Inter parte meglio, ma Lautaro non ne approfitta. Al 32’ l’altro episodio decisivo: Sommer esce su Nzola con i pugni, Martinez Quarta recupera la sfera e calcia in porta trovando la respinta di Pavard sulla linea. Il Var richiama Aureliano che concede rigore: dal dischetto Nico Gonzalez si fa ipnotizzare dal portiere avversario e spreca la chance per il pareggio. Non succede più nulla: l’Inter sorpassa la Juventus, che con una gara in più giocata, in caso di sconfitta al Meazza rischia di scivolare a un ipotetico -7 che chiuderebbe, praticamente, il discorso scudetto.