Non sarà ancora bello come quando lo allenava Spalletti, ma il Napoli di Rudi Garcia, quando è in giornata, lo ricorda sul serio. Il 3-1 a Verona rimette in gioco gli azzurri dopo lo scivolone interno con la Fiorentina, che aveva fatto traballare e non poco la panchina di Rudi Garcia.
Il francese ha ripreso in mano le redini di una squadra che vive di alti e bassi, ma che è tornata da Verona con tre punti pesanti, ritrovando il Kvaratskhelia dei tempi migliori: una doppietta per il georgiano, a cui lo scatenato Politano (un gol pure per lui) ha regalato due assist d’oro.
Garcia ha sorpreso il Verona, che s’aspettava Simeone al posto dell’infortunato Osimhen. Il tecnico ha scelto Raspadori come vertice del tridente, con Kvaratskhelia e Politano ai suoi lati. La mossa ha sortito gli effetti sperati nell’immediato: il Verona è subito crollato sotto ai colpi degli azzurri, nonostante un discreto avvio (doppia occasione di testa di Dawidowicz e Djuric, sventate da Meret).
Se il Napoli è guarito dalla crisi, lo scopriremo in questa settimana, tra Champions League e campionato. Intanto i partenopei si godono tre punti pesanti, ottenuti senza Osimhen, in una partita condizionata anche dagli incidenti fuori dal campo, tra le opposte tifoserie (diversi Daspo per i sostenitori partenopei) e per una presunta aggressione a un membro dello staff di Rudi Garcia, l’addetto alla camera tattica Ettore Prota, colpito da alcuni bicchieri di birra lanciati dai tifosi veronesi: computer rotto ed esposto del Napoli alla Procura Federale.