Cremonese e Venezia non si sono fatte male, ma lo 0-0 di ieri premia sicuramente i lagunari, che con un altro pareggio, nella gara di ritorno di domenica sera, potranno festeggiare la promozione in Serie A. La Cremonese, invece, dovrà necessariamente espugnare il “Penzo”, dopo essere rimasta a secco nel catino amico, complice l’ottima serata del portiere avversario Joronen, autore di almeno 3 interventi decisivi sui tentativi di Coda e compagni.
Ai punti avrebbe meritato sicuramente la Cremonese, che si è presentata con un assetto a trazione anteriore. Ottima, però, la prova difensiva del Venezia, che ha compito una clamorosa traversa in apertura di ripresa con la punizione calciata da Pierini. Sottotono Pohjanpalo sostituito dopo un’ora di gioco da Gytkjaer. Ha fatto un po’ meglio Coda, che nel primo tempo quasi l’ha sbloccata, con un siluro sotto la traversa sul quale si è opposto alla grande Joronen.
Tanto equilibrio in campo, soprattutto a centrocampo, dove nessuna delle due squadre ha prevalso. La Cremonese ha costruito più occasioni da gol, provandoci pure con Buonaiuto e Zanimacchia, il cui diagonale si è infranto sui guanti di Joronen. In ombra, invece, Vazquez, pure lui sostituito nel secondo tempo. Alla fine ha retto il fortino del Venezia, che ha ottenuto il suo obiettivo: portare la contesa al “Penzo” in una situazione di equilibrio, senza dover rincorrere. Anzi, con un pareggio, senza supplementari e rigori, il Venezia sarà in Serie A.