L’allenatore della Nazionale sarà Luciano Spalletti. Non c’è contenzioso economico che tenga: la FIGC ha scelto già a Ferragosto, poche ore dopo l’annuncio dell’addio di Roberto Mancini. La panchina verrà affidata al tecnico campione d’Italia in carica, nonostante De Laurentiis non intenda indietreggiare di un centimetro e pretende i 3 milioni di euro di penale.
Il presidente federale Gabriele Gravina, che si era cautelato comunque bloccando Antonio Conte, vuole fortemente Spalletti e c’è grande fiducia nel buon esito dell’operazione: la fumata bianca è attesa tra stasera e domani. Poi si penserà a risolvere la questione contrattuale che lega ancora Spalletti al Napoli, dopo il rinnovo unilaterale fatto valere da De Laurentiis a maggio scorso.
La FIGC ha già promesso a Spalletti il suo massimo appoggio. Il tecnico toscano dovrebbe essere operativo già a partire dalla prossima settimana. L’allenatore potrebbe ricoprire lo stesso ruolo che era stato affidato a Mancini, ovvero quello di supervisore di tutte le nazionali azzurre. Da capire chi lo affiancherà nell’avventura, quale sarà il suo staff.
Praticamente certe le presenze del vice Marco Domenichini e del preparatore atletico Francesco Sinatti. Il resto della “truppa” rimarrà invariato, rispetto a quello scelto per Mancini. Ci saranno gli ex bianconeri Andrea Barzagli e la novità Gigi Buffon, in qualità di capodelegazione, oltre ad Antonio Gagliardi.