Tempo di rinnovi in casa Juventus. Si avvicina la fine dell’anno e per Cristiano Giuntoli inizia il difficile. Il direttore sportivo bianconero dovrà garantire al suo club il nero su bianco di almeno tre dei quattro calciatori interessati dall’argomento rinnovo.
Il primo, il più spinoso, è sicuramente Adrien Rabiot, al quale la Juventus ha offerto un altro rinnovo annuale, dopo quello complicato firmato la passata stagione, a 8 milioni di euro. Il centrocampista francese è diventato imprescindibile per Allegri, la sua crescita esponenziale dentro e fuori dal campo gli ha permesso di diventare leader della squadra. Mollarlo sarebbe un delitto, per cui Giuntoli s’è mosso con largo anticipo per convincere calciatore e madre-manager a firmare subito il rinnovo fino al 2025.
È delicata anche la situazione Federico Chiesa. L’attaccante ha garantito alla Juventus che non andrà via a parametro zero, dunque ci sono margini di manovra interessanti per evitare una perdita economica rilevante, considerato il costo del cartellino acquistato dalla Fiorentina. Pure per Chiesa è stata presentata un’offerta annuale (il contratto scade nel 2025) a 5 milioni di euro: le parti trattano, ma senza l’intesa la Juventus sarà costretta a cederlo a prezzo scontato.
Una volta raggiunti gli accordi con Rabiot e Chiesa, Giuntoli lavorerà per convincere Dusan Vlahovic a prolungare il contratto fino al 2027. Il serbo ha un accordo con stipendio a salire: nell’ultima stagione guadagnerà 12,5 milioni di euro (partendo da una base di 7,5 milioni di euro più bonus). Difficilmente l’attaccante accetterà di abbassare le pretese venendo incontro al club, probabile che l’ingaggio venga spalmato su un’altra stagione (l’accordo scade il 30 giugno 2026).
Infine rimane Bremer: per il brasiliano non c’è fretta, il contratto scadrà soltanto nel 2027. Le spine sono piuttosto sulla richiesta del difensore di ritoccare l’ingaggio già da 5 milioni di euro netti a stagione.